TepilorApp: l'app al servizio del territorio
Programma “Siti naturali UNESCO e ZEA per l’educazione ambientale”.
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Il giorno 3 luglio nei locali della scuola secondaria di primo si svolto l’incontro per la presentazione alla comunità del progetto RiservApp con cui è stata realizzata un’App, a seguito della conclusione del Programma “Siti naturali UNESCO e ZEA per l’educazione ambientale”.
Il progetto è stato realizzato grazie al finanziamento del Ministero della Transizione ecologica, in quanto il territorio di Siniscola ricade nella Riserva di Biosfera MAB Tepilora, Rio Posada e Montalbo, con l’obiettivo di intraprendere un viaggio nei territori della Riserva per far scoprire ai ragazzi l'immenso patrimonio naturalistico in cui vivono, e sensibilizzarli alla gestione e alla salvaguardia dell’ambiente, delle specie animali e vegetali.
L'obiettivo è stato quello di sviluppare una App, utile sia per la comunità locale che per i visitatori, con i punti di interesse sulla mappa dei territori che ricadono nella Riserva ritenuti meritevoli di maggior attenzione dal punto di vista naturalistico e ambientale, elaborando le informazioni utili e individuando le criticità principali rispetto alla salvaguardia delle specie e i comportamenti responsabili da tenere.
Sono stati coinvolti gli studenti delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado che, in orario extracurricolare, con la guida della Dr.ssa Maria Luisa Mason operatrice del CEAS di Santa Lucia e il coordinamento dei docenti di Lingua Italiana e Matematica, hanno visitato i Punti di interesse e elaborato fotografie e descrizioni utili per popolare l’APP.
Durante gli incontri laboratoriali i ragazzi, con il coordinamento dall’esperto Dr. Antonio Serra hanno mosso i primi passi nella progettazione e realizzazione dell’App con l’utilizzo dell’interfaccia MIT App Inventor. Sono partiti dalla programmazione di semplici pulsanti per arrivare alla visualizzazione su una mappa interattiva dei POI (punti di interesse) visitati e alla presentazione attraverso vari canali (testo, audio) delle informazioni raccolte sul campo e sul web. Tali informazioni, una volta inserite in maniera strutturata in un foglio Google, sono state utilizzate dall’APP, attraverso opportuni componenti programmati allo scopo, per la visualizzazione interattiva dei contenuti.
I ragazzi hanno lavorato in autonomia divisi in gruppi, supportati dall’esperto e dai docenti e hanno utilizzato i propri dispositivi mobili secondo la metodologia (BYOD, Bring Your Own Device) per la programmazione e il test dell’APP.
Il percorso svolto si inserisce nell’ambito delle iniziative di ampliamento dell’offerta formativa portate avanti dall’istituto nell’ambito dell’ESS, educazione allo sviluppo sostenibile, che si propone di educare, formare e informare le giovani generazioni sull’Agenda 2030, affinché possano acquisire una maggiore consapevolezza, disporre degli strumenti per comprendere il quadro globale e divenire attori e protagonisti di un modello di sviluppo sostenibile.